Il disegno a Carboncino è una tecnica antichissima: fin dalla preistoria, gli uomini primitivi disegnavano sulle pareti delle caverne con pezzi di legno carbonizzati. Il carboncino è infatti un pezzo di carbone vegetale.

Per disegnare con questa tecnica è consigliabile un piano inclinato e quindi un cavalletto. In questo modo, la polvere rilasciata dalle matite a carboncino non macchierà il foglio. Altra protezione è costituita dai guanti in tessuto a cui si tagliano le estremità delle dita.

Il carboncino è uno strumento molto versatile; per sfumare si possono usare le dita e per cancellare le spugnette, pennelli asciutti o pezzi di tessuto.

Il carboncino si usa per sfregamento sul supporto così si possono ottenere tonalità molto intense ed effetti variegati.

In base all’effetto che si vuole raggiungere, si può scegliere una carta più o meno ruvida, tipo tele o cartoncini telati od usare fogli colorati per ottenere effetti particolari.

Essendo solubile all’acqua, si può usare il metodo “asciutto su bagnato”, bagnando la superficie da dipingere. Oppure “bagnato su asciutto” disegnando su base asciutta, sfumando il carboncino con un pennello bagnato.

Data la ridotta stabilità del carboncino, una volta terminata l’opera si rende necessario l’uso di un fissativo.

 

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  • Data: Ottobre 17, 2023
  • Categorie:Arte